Tab Article
"Le avventure di Pinocchio" è un'opera senza tempo, una storia di grande carica umana, un racconto nitidissimo la cui polimorfica struttura da sempre offre lo spunto a molteplici interpretazioni. Un libro, peraltro tradotto in più lingue, che, trascendendo i limiti della letteratura per l'infanzia, è diventato un vero classico, laddove "classici" sono libri che ci arrivano portando su di sé la traccia delle letture che hanno preceduto la nostra lettura e portando dietro di sé la traccia che hanno lasciato nelle culture, nei linguaggi e nei costumi (Edoardo Sanguineti parlerebbe di "medioevi") che hanno attraversato. Ci sono libri intorno ai quali siamo "condannati" a girare in eterno, perché, se è vero che ad ogni lettura ci regalano 'certezze', è pur vero che ci pongono anche dubbi e dunque ci lasciano, appena letta l'ultima parola, il desiderio forte di una nuova penetrazione ermeneutica perché ci sarà pur sempre un "indizio" che ci sarà sfuggito, ciò nondimeno fondamentale per la ri-costruzione della storia in sé e forse dell'intera vicenda umana.